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Sicurezza nella scuola: 4 milioni per la cultura della prevenzione

La cultura della sicurezza e della prevenzione entra direttamente nella scuola italiana grazie a Memory Safe, iniziativa promossa da Indire in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, grazie a un investimento di 4 milioni di euro finanziato dal Ministero del Lavoro.

Il 24 aprile apre il bando di concorso che, dopo la valutazione di una commissione di esperti, prevede l’assegnazione di contributi (fino a un massimo di 100 mila euro ciascuno) agli Istituti scolastici pubblici e legalmente riconosciuti di ogni ordine e grado per progetti relativi a due ambiti specifici: il primo riguarda la creazione e l’utilizzo di strumenti didattici innovativi sul tema della sicurezza; il secondo è relativo alla progettazione e la realizzazione di strumenti di formazione che permettano il dialogo tra scuola e mondo del lavoro.

Per partecipare, gli istituti scolastici devono essere collegati a soggetti con comprovata esperienza in materia di salute e sicurezza sul lavoro. I progetti dovranno essere attuati entro il 30 giugno 2016 e in modo chiaro ed innovativo dovranno declinare nella didattica le tematiche della cultura della salute e della sicurezza.

La presentazione delle proposte potrà avvenire compilando l’apposito modulo on line all’indirizzo http://www.indire.it/bandi/memorysafe. In una fase successiva, i risultati dei progetti finanziati saranno pubblicati nel portale di Memory Safe. Il materiale condiviso potrà così entrare a far parte della didattica dei docenti, direttamente coinvolti nei progetti o interessati ai contenuti.

Il Sottosegretario di Stato del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Davide Faraone, intervenuto oggi a Firenze alla presentazione del bando, dichiara: «Sicurezza nelle scuole e forte sinergia tra queste e il mondo del lavoro: il progetto Memory Safe va nella stessa direzione presa da questo governo con il ddl “La Buona Scuola”. Pensiamo alla scuola – prosegue il Sottosegretario – non solo come parte integrante della società ma come società essa stessa. Questo vuol dire abbattere i muri tra scuola, università, ricerca e mondo del lavoro. Questo vuol dire che sulla scuola, se vogliamo un futuro di crescita, dobbiamo investire: più risorse economiche, più risorse umane, riconoscimento del merito. Abbiamo messo un segno “più” davanti alla scuola e non torniamo indietro. Vogliamo che dalla scuola escano cittadini consapevoli, educati in ambienti sicuri e preparati al loro futuro. Perché dal loro futuro dipende lo sviluppo del nostro Paese».

Presente alla conferenza la vicesindaca e assessora all’educazione del Comune di Firenze, Cristina Giachi, che afferma: «La cultura non si cambia da un giorno all’altro, ecco perché è importante partire dai più piccoli. L’attivazione di azioni coordinate con le scuole contribuirà ad educare le giovani generazioni sul tema della sicurezza ben prima della loro entrata nel mondo del lavoro. Memory Safe è un’iniziativa che può orientarsi verso un pubblico ampio: coinvolgendo gli studenti si raggiungeranno anche le loro famiglie e così l’effetto moltiplicatore nella società di un progetto per le scuole potrà davvero avere una valenza significativa perché, non dimentichiamolo, gli studenti di oggi sono i lavoratori e gli imprenditori di domani».

Il Direttore Generale di Indire, Flaminio Galli, conclude: «L’Istituto conferma il suo ruolo centrale per la scuola italiana avviando un’iniziativa di grande impatto. Memory Safe ha il pregio di promuovere la crescita e la diffusione della cultura della prevenzione direttamente tra gli studenti, tra i giovani che saranno i cittadini e lavoratori di domani. È uno sforzo concreto e lungimirante che comporta in prospettiva una riduzione degli incidenti sul lavoro grazie ad una crescita consapevole in materia di cultura della sicurezza che si sviluppa durante il ciclo di istruzione. Inoltre, all’aggiornamento delle competenze dei docenti sul tema della prevenzione si accompagna un potenziale aumento delle assunzioni dei giovani neodiplomati da parte delle imprese. Con Memory Safe – aggiunge Galli – Indire diventa punto di riferimento in tema di sicurezza nel mondo dell’educazione, mettendo a sistema la gestione informatica dei progetti oltre a supportare le scuole con la partecipazione attiva di un gruppo di esperti».

Questo post è stato pubblicato il 1 Maggio 2015

Redazione

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