Sarà un viaggio tra le personalità del Friuli che tra il XIX e il XX secolo hanno lasciato un segno indelebile con invenzioni e progetti innovativi, la conferenza che Antonio Giusa, terrà all’Università di Udine martedì 28 aprile, alle 17, nell’auditorium di palazzo Garzolini – di Toppo Wassermann (via Gemona 92). Una di queste prestigiose figure, il professor Pietro Enrico di Prampero, porterà la sua testimonianza. “Friulani delle idee. Dieci anni di dialoghi con il mondo” è infatti il titolo della conferenza con cui Giusa propone una descrizione del popolo friulano attraverso esempi rappresentativi del territorio.
Grazie a un’attenta ricerca di fonti documentarie e iconografiche, che hanno dato luogo anche al volume “Friulani delle idee. Dieci dialoghi con il mondo”, Giusa presenterà le figure di undici inventori che con idee e prodotti ingegnosi hanno onorato il Friuli nel mondo. Si tratta di Arturo Malignani, Lino Zanussi, Remigio Solari, Andrea Galvani, Giovanni Antonio Santorini, Glauco Corbellini e Carlo Leopoldo Lualdi, Lisio Plozner, Harry Bertoia, Giandomenico Facchina e Pietro Enrico di Prampero.
L’incontro, introdotto dal delegato dell’ateneo alla cultura Angelo Vianello, è inserito nell’ambito di “Aperture. Idee, scienze e cultura”, rassegna organizzata da Università e Comune di Udine, col sostegno della Fondazione Crup.
Antonio Giusa è attualmente direttore dell’Azienda speciale Villa Manin, dopo essere stato coordinatore dell’Unità di gestione del catalogo del Centro di catalogazione e restauro. Dottore di ricerca in Storia, fino al 2014 ha insegnato Storia e tecnica della fotografia all’ateneo friulano. Ha al suo attivo più di cento pubblicazioni. Negli ultimi anni la sua ricerca si è focalizzata sulla memoria e le migrazioni, con l’utilizzo interdisciplinare della fotografia vernacolare, delle storie di vita e delle scritture autobiografiche.