L’introduzione del costo-standard, oltre che un’applicazione della legge 240, è stata un’innovazione molto importante, perché significa tenere conto delle differenze territoriali, significa soprattutto venire incontro a quegli ateriei che con politiche virtuose, non alimentando quindi i fuoricorso ma alimentando le buone pratiche di istruzione, riescono a far bene in contesti difficili, quindi le universitè del Sud hanno molto beneficiato dell’introduzione del costo-standard”. Lo ha detto il ministro dell’Istruzione, Stefania Giannini, intervenuta a Lecce all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università del Salento, riferendosi alle lamentela degli aenei del Mezzogiorno sui tagli alle risorse destinate. “Posso garantire — ha detto ancora — che senza questo correttivo ci sarebbero state situazioni molto gravi per molti atenei del sud”. La ministra è stata accolta da una pacata protesta da parte dei laureati abilitati all’insegnamento tramite i Tirocini formativi attivi svolti con un corso a pagamento ed ora tagliati fuori dalla riforma. (Ansa)