Si amplia la rete dei Cluster nazionali
Tre milioni di euro vengono destinati al potenziamento e completamento dei Cluster tecnologici nazionali nelle aree di interesse strategico per il paese. Quattro i nuovi settori coinvolti – Energia, Economia del Mare, Patrimonio Culturale e Made in Italy – che si aggiungono a quelli già previsti dai Cluster esistenti. Il Miur selezionerà i soggetti attuatori con un avviso pubblico. I Cluster sono aggregazioni organizzate di partner pubblico-privati (fra cui imprese, università, istituzioni della ricerca) che uniscono in un unico soggetto i protagonisti del settore di riferimento. L’azione di ciascun Cluster avrà come obiettivo lo sviluppo di conoscenze e tecnologie altamente innovative nel proprio ambito.
Dottori di ricerca nella filiera del Made in Italy
Con sei milioni di euro viene finanziato il progetto “PhD – Cibo e sviluppo sostenibile” che sarà realizzato dalla Fondazione Crui (Conferenza dei rettori delle università italiane), in partenariato con Coldiretti e in collaborazione con il Miur, per inserire giovani dottori di ricerca nella filiera dell’agroalimentare. Uno dei settori strategici del Programma nazionale della ricerca che sarà approvato a breve, nonché il settore al centro dell’Expo 2015, il più grande evento mai realizzato sull’alimentazione e la nutrizione che sarà ospitato a Milano a partire da maggio. Il progetto punta allo sviluppo di nuove figure professionali legate al Made in Italy agroalimentare nei settori imprenditoriale, dei servizi e della consulenza. Saranno fra l’altro sostenuti i progetti di nuova imprenditorialità dei dottori di ricerca ospitati dalle aziende partecipanti.
Social Impact Finance – Una Rete per la Ricerca
Il Miur finanzierà con 1 milione di euro un bando di ricerca per lo studio e lo sviluppo di nuovi modelli di finanziamento per migliorare e innovare le politiche e i servizi sociali. Quello dell’Impact Financing è un campo in espansione su cui l’Italia è chiamata a costruire un proprio ‘modello’. Il Miur darà il suo contributo attraverso questo progetto che avrà durata triennale e coinvolgerà una rete di soggetti pubblici e/o privati nell’individuazione e nello studio dei nuovi modelli di finanziamento.
Questo post è stato pubblicato il 23 Febbraio 2015
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