Aspettare l’arrivo del mezzo pubblico, in particolare della metropolitana, a Mosca non sarà più motivo di noia. Anche la Russia sulla scia dell’America adotta l’idea nata da tre studenti della Miami Ad School , Max Pilwat, Keri Tan e Ferdi Rodriguez: la biblioteca virtuale.
Spostarsi su un mezzo pubblico, grazie a questa nuova idea tecnologica, diventa piacevole. Si legge e si vede la gente leggere, si scambiano opinioni e ci si apre all’ altro rompendo le barriere create dai social network che hanno ormai invaso le nostre vite.
Già gli autobus a città hanno inaugurato questo progetto. Sono circa 700 gli autobus e i tram che, ogni giorno, non solo conducono per le vie della capitale migliaia di persone, ma anche le vite e le passioni di chi vive tra le pagine di un libro e aspetta che qualcuno legga la propria storia per iniziare a respirare.
La biblioteca virtuale è già funzionante in 195 stazioni della città e presto entrerà in funzione sull’ intera rete. Ai libri che la biblioteca offre potranno essere aggiunti quelli richiesti dai passeggeri più curiosi.
I libri vivono, parlano e dicono per questo nelle metropolitane fermeranno per un attimo la frenetica vita che ci avvolge stimolando la nostra fantasia e regalandoci un sorriso in più. Saranno queste le letture che ci permetteranno di viaggiare verso due luoghi differenti in uno stesso momento.