«Ciao a tutti, è possibile spiare qualcuno tramite webcam? C’è un modo per impedirlo? Come posso accorgermene?»: queste alcune delle domande poste da un utente su Yahoo Answers due anni fa, domande che periodicamente riemergono nella mente dei possessori di un computer. Per anni si è affermato che questo può accadere, ma adesso, grazie agli studi dei ricercatori della Johns Hopkins University, è stato dimostrato che è possibile che la webcam del computer si accenda senza che la luce segnali all’utente che è in corso una registrazione.
La webcam incorporata, soprattutto se il computer lo si possiede già da diversi anni, può dare la possibilità ad altri utenti della Rete di spiarci senza che venga lasciata alcuna traccia. Gli studi dei due ricercatori, Stephen Checkoway e Matthew Brocker sono stati effettuati su MacBook precedenti al 2008, ma gli studiosi nella loro intervista per Repubblica.it hanno spiegato che questo può accadere anche con computer recenti e di differenti marche. Le ricerche effettuate dimostrano che è possibile controllare la telecamera di un MacBook e accenderla senza che la luce verde usata da Apple segnali ai suoi utenti la registrazione. Tutto questo è possibile grazie alla riprogrammazione di un chip contenuto nel dispositivo, il micro-controller e sfruttando un software chiamato Remote Administration Tool (RAT), che permette a chiunque di gestire dalla Rete un computer. Non si tratta di una novità, infatti negli anni passati un gruppo di hacker Cult dei “Dead Cow” a Las Vegas ha presentato il primo “supporto remoto”,BackOrifice. Oggi non è una novità che hacker e agenti federali possano osservare ogni cosa tramite quel piccolo occhio collocato sugli schermi dei monitor: nel 2009 ad esempio, stando a quanto rivelato dall’Università di Toronto, il governo cinese se ne è servito per sorvegliare i monaci tibetani, Dalai Lama incluso.
«Nessun informazione riguardo a possibili piani di mitigazione. Abbiamo sviluppato, e pubblicato gratuitamente, un codice sorgente che può rallentare gli attacchi, ma non bloccarli in ogni caso»– hanno affermato Checkway e Brocker. Pertanto Charlie Miller, esperto di sicurezza per Twitter ha risposto con tono scherzoso che per evitare di esser spiati «la cosa più sicura da fare è mettere del nastro adesivo sulla camera».
Questo post è stato pubblicato il 22 Novembre 2014
Vacanze studio in Inghilterra rappresentano una delle scelte migliori per genitori che desiderano offrire ai propri…
Quando si gioca su piattaforme di intrattenimento digitale, uno degli aspetti fondamentali per garantire un’esperienza…
La ricerca di un alloggio è una delle sfide più grandi per gli studenti universitari…
Nel mondo del lavoro di oggi, le competenze digitali sono diventate essenziali, non solo per…
Il 32% dei giovani italiani considera il lavoro una priorità. Un dato che colloca la…
L'ansia è una reazione naturale del corpo allo stress, ma quando diventa frequente può impattare…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy