Il rapporto, ancora tutto da indagare, tra etica e matematica è il tema di «Matem-etica. Matematica ed etica nella storia del pensiero economico”, la lectio magistralis che Flavio Pressacco, docente di metodi matematici dell’economia e delle scienze attuariali e finanziarie dell’università di Udine, terrà martedì 28 ottobre dalle 15.15, presso l’aula 1 del polo economico giuridico dell’Università di Udine, in via Tomadini 30/A a Udine. La lezione si inserisce nel programma formativo del Laboratorio di etica, economia e diritto dell’ateneo friulano (LabEED). Porterà i saluti il rettore Alberto Felice De Toni. La conferenza affronterà un tema nuovo nel dibattito scientifico. Se la relazione tra etica ed economia e quella tra etica e matematica sono state, infatti, a fondo analizzate, «il rapporto tra etica e matematica – sottolinea Pressacco – è ancora tutto da chiarire».
«Possiamo immaginare etica, economia e matematica – spiega Pressacco – come vertici di un triangolo. Il lato che unisce il vertice dell’etica e dell’economia è oggetto di studi già da diversi anni. Lo stesso vale per il lato che congiunge matematica ed economia, basti pensare ai diversi matematici premiati dal Nobel all’economia. Manca, invece, una riflessione approfondita sul rapporto tra etica e matematica. È stata questa mancanza ad attirare la mia attenzione e a stimolarmi in questa ricerca».
«Il rapporto tra etica e matematica – aggiunge il direttore del Dipartimento di scienze economiche e statistiche dell’ateneo, Andrea Moretti – è interpretabile all’interno del vasto e pluriennale processo di analisi e dibattito delle relazioni tra etica ed economia che ha caratterizzato l’offerta didattica del nostro Dipartimento udinese».
La conferenza si inserisce nell’ambito delle attività di LabEED, organizzate dai Dipartimenti di scienze economiche e statistiche e di scienze giuridiche dell’università di Udine con l’obiettivo di contribuire a introdurre l’educazione e la formazione etico-economica e finanziaria nel bagaglio formativo e culturale degli studenti universitari e delle scuole superiori.