Computer science, nanoscienze e nanotecnologie, neuroscienze cognitive e telecomunicazioni: sono queste le aree di ricerca su cui si sta concentrando in questi ultimi anni l’attivita’ di Itpar (India-Trento Programme for Advanced Research), programma per la ricerca avanzata che da undici anni con successo costituisce un ponte scientifico tra Italia (e in particolare le istituzioni di ricerca trentine) e India. A Trento si e’ svolta l’ottava riunione del Comitato scientifico del programma: un appuntamento che ha permesso ai coordinatori e ai responsabili scientifici indiani e italiani di ritrovarsi, analizzare lo stato dell’arte dei progetti finanziati nelle diverse aree di ricerca e di convergere su due nuovi progetti da sostenere.
La delegazione, composta dal coordinatore scientifico indiano dell’intero programma (la scienziata indiana Vijayalakshmi Ravindranath) e da rappresentanti del Governo Indiano, del Ministero degli Affari Esteri e Cooperazione Internazionale e della Provincia autonoma di Trento, ha fatto tappa in Rettorato dove ha incontrato i vertici dell’Ateneo trentino. Nel corso dell’incontro e’ stato rinnovato l’impegno alla collaborazione scientifica e tecnologica tra universita’ e centri di ricerca indiani e trentini e si sono discusse le linee di sviluppo da seguire per i prossimi anni con una particolare attenzione ai giovani ricercatori.
Nelle prime due fasi del programma (2003-2011) sono stati 80 i ricercatori indiani che sono venuti a Trento e 57 i ricercatori dell’Universita’ di Trento e della Fondazione Bruno Kessler che si sono recati presso le universita’ e i centri di ricerca indiani. Insieme hanno pubblicato piu’ di cento articoli su importanti riviste internazionali. (AGI)