Dopo il successo della tappa inaugurale di Roma, anche Varese ha risposto con entusiasmo e grande partecipazione all’invito di Luca Abete e del suo Tour motivazionale itinerante #NonCiFermaNessuno, la prima community di chi non si ferma davanti a nulla. A partire dal mattino, gli studenti hanno affollato i desk allestiti nell’atrio della sede del Campus Universitario di via Monte Generoso, per richiedere i gadget e registrare le loro testimonianze al grido di #NonCiFermaNessuno! Inoltre, lo staff delle aziende partner del progetto (Asus, Tecnocasa e Best Western) ha stabilito un primo contatto con i ragazzi, offrendo loro l’opportunità di fare colloqui di lavoro e conoscere da più vicino il mondo di grandi realtà imprenditoriali italiane ed internazionali.
Nell’aula 6 del Dipartimento di Economia dell’Università degli Studi dell’Insubria, il popolare inviato di Striscia La Notizia, ha ascoltato le storie dei giovani studenti lombardi, raccontando la sua esperienza personale, i difficili inizi e l’approdo al tg satirico di Canale 5 come cronista d’assalto. Una “festa dell’ottimismo” a cui hanno preso parte oltre duecento studenti, che hanno seguito con grande interesse l’intervento di Luca Abete incalzandolo in più occasioni su temi quali meritocrazia e lavoro. All’incontro ha partecipato, tra gli altri, anche il Rettore dell’Università Insubria, Alberto Coen Porisini.
“Il mio compito è stimolare gli studenti a continuare, con tenacia e coraggio, ad inseguire il loro sogno così come ho fatto io – ha affermato Luca Abete – Allo scetticismo di inizio incontro, è seguito l’entusiasmo e i sorrisi della conclusione. Questa tappa ci ha dimostrato che la strada è buona e che i ragazzi hanno bisogno di esempi concreti. C’è tanta voglia di credere che anche ciò che si crede impossibile può essere raggiunto.”
Anche in questa tappa sono state numerose le testimonianze raccolte:
Brunella Niola, 24 anni: “Ho scelto di studiare Economia, anziché un altro Corso di studi, perché penso possa essere più utile per trovare un’occupazione al termine degli studi. In particolare, vorrei lavorare in un intermediario finanziario, magari in Italia. Non vorrei lasciare il mio Paese anche se le difficoltà sono tantissime. Ho fatto l’Erasmus a Madrid, e devo ammettere che questa esperienza mi ha fatto rivalutare la mia terra. Ho lavorato, contemporaneamente agli studi, come venditrice ed era spero di trovare uno stage in cui dimostrare le qualità. Che dire: #NonCifermaNessuno!”
Alberto Citterio, 23 anni: “Da piccolo sognavo di fare il banchiere. Una passione che non si è mai spenta nel corso degli anni. Sono quasi alla fine del mio percorso di studi, anche se le idee meno chiare di quando era bambino. Mi dispiacerà lasciare l’Università e vedo il futuro come un salto nel vuoto. Non so cosa mi aspetterà. Ma #NonCiFermaNessuno!”
Simone Lischetti, 20 anni: “Non ho ancora ben chiaro quello che voglio fare dopo. Ho cambiato Facoltà perché non vedevi sbocchi occupazionali. Non ho mai avuto dubbi sul fatto di iscrivermi oppure no all’Università. La sera lavoro in una pizzeria per pagare gli studi e aiutare i miei genitori. Per questo motivo #NonCiFermaNessuno!”
Alessandro Marigliano, 23 anni: “Sono di Napoli e studio all’Università dell’Insubria a Varese per realizzare il mio sogno: crearmi un futuro migliore. Nella mia regione non ci sono molte opportunità di lavoro e per questo ho deciso di spostarmi e venire a Varese. La mia famiglia fa molti sacrifici per mantenermi agli studi, e io non li deluderò. Anche io urlo: #NonCiFermaNessuno.”
Prima dell’evento, sono stati compilati i questionari redatti dal Centro di Ricerche ImpreSapiens dell’Università “La Sapienza” di Roma, volti a fornire un identikit aggiornato degli studenti italiani. Dopo Varese, il #NonCiFermaNessuno Tour proseguirà con la tappa di Urbino, in programma il 15 ottobre.