La nuova Humanitas University infatti inaugura il corso li laurea in Medicina e Chirurgia e quello in Infermieristica e le iscrizioni per i test sono aperte.
I corsi dell’università di Humanitas offrono integrazione con l’ospedale e con la ricerca, soggiorni all’estero e docenti noti a livello internazionale affiancati da visiting professor da tutto il mondo, tra cui alcuni premi Nobel. E nel 2017 sarà pronto il campus da 20mila metri quadrati.
Il nuovo ateneo non statale dell’ospedale Humanitas di Rozzano, poco fuori Milano, parte con i test d’ingresso fissati per il 15 (Infermieristica) e il 16 settembre (Medicina). Nei prossimi anni si aggiungeranno altri corsi e a regime l’università potrà accogliere oltre 800 studenti, a partire da 100 all’anno per Medicina e Chirurgia – le lezioni sono tutte in inglese – e 40 all’anno per Infermieristica, inizialmente provenienti dall’Unione europea, poi anche extra Ue. “Il nostro ateneo – spiega il rettore Marco Montorsi – mette a disposizione di giovani italiani e stranieri un’opportunità di formazione distintiva per crescere e studiare, al fianco di docenti e professionisti di grande esperienza, con un sistema consolidato di tutoring (un tutor ogni due studenti) e supervisione. In un contesto e in una dimensione internazionale, non solo nella componente linguistica, ma anche nelle metodologie di esame e di studio, ad esempio con programmi formativi che favoriscono esperienze all’estero, in collaborazione con le università partner straniere. Stiamo inoltre avviando una collaborazione con il National Board of Medical Examiners (NBME), per preparare i futuri medici al meglio a sostenere i test di abilitazione professionale per il Nord America”.
Gli studenti saranno guidati dai docenti e dai tutor, che parleranno inglese, nella realtà dell’ospedale e della ricerca. “I docenti – sottolinea Alberto Mantovani, presidente di Fondazione Humanitas per la Ricerca – saranno affiancati da visiting professor provenienti dalle più prestigiose università del mondo, fra cui spiccano scienziati insigniti del Premio Nobel per la Medicina, a partire da Rolf Zinkernagel e Jules Hoffmann”. Poi ci sarà il nuovo campus nel Comune di Pieve Emanuele. “A partire dal 2017 Humanitas University – spiega Giorgio Ferrari, consigliere delegato – metterà a disposizione di studenti e ricercatori un nuovo campus. Immerso nel verde del Parco Sud Milano, il campus offrirà, oltre ad aule e laboratori, un panorama integrato di servizi, dal residence agli spazi per lo studio, alle aree dedicate alla pratica sportiva”.
Il test di Medicina è fissato per il 16 settembre. Sarà un IMAT, International Medical Admissions Test in lingua inglese e sviluppato, come previsto dal ministero, da un’agenzia dell’Università di Cambridge. Si svolgerà a Milano e contemporaneamente in altre 17 città europee. “Per le rette – continua Ferrari – sono previste quattro fasce di reddito: il costo medio del corso di laurea internazionale in Medicina è di circa 12mila euro, in linea con le principali Università italiane che offrono corsi in lingua inglese. Per Infermieristica, le rette sono in linea con quelle delle Università statali (in media 1.800 euro). Gli studenti avranno la possibilità di usufruire di borse di studio”.
Fonte: il Giornale