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E’ arrivata l’estate. Tutti al mare: le dieci regole per non scottarsi e i consigli dell’Università Cattolica

Con l’arrivo del vero grande caldo, che suggella il via definitivo all’estate, gli italiani si preparano a raggiungere le spiagge. Ma dovrebbero tenere in testa una regola d’oro: si’ all’abbronzatura, ma con cautela.

Parola di Leonardo Celleno, dermatologo presso il Centro di ricerche cosmetologiche dell’Universita’ Cattolica di Roma. “Il sole, a dosi adeguate, e’ un amico della pelle. Ma se esageriamo – spiega l’esperto – rischiamo di trarne piu’ danni che benefici”. Per evitare si trasformare questo nostro “alleato” in “nemico”, e’ possibile seguire alcuni semplici consigli che l’esperto ha riunito in un prezioso decalogo.

  • Esporsi al sole solo nelle ore piu’ opportune, cioe’ nelle prime ore del mattino (entro e non oltre le 11.00) e nel tardo pomeriggio (dalle 17.30 in poi). In queste ore, infatti, ci si abbronza lentamente ma si proteggere la pelle dalle radiazioni. E’ assolutamente sconsigliato esporsi al sole nelle ore centrali, quando i raggi solari sono troppo forti.
  • E’ bene iniziare a prendere il sole gradualmente. Evitare quindi esposizioni prolungate il primo giorno di mare, ma dare alla pelle piccoli assaggi nelle ore meno calde.
  • Prima di godersi il sole occorre usare sempre una fotoprotezione, che deve essere gia’ applicata prima di andare al mare perche’ altrimenti passiamo comunque del tempo sotto il sole senza un valido “scudo”. Le lozioni ci fanno abbronzare lo stesso, sicuramente piu’ piano, ma ci garantiscono una protezione da danni che possono essere anche molto gravi.
  • L’esposizione eccessiva al sole e’ infatti associata allo sviluppo di tumore alla pelle, come il melanoma che e’ particolarmente aggressivo. – Scegliere una fotoprotezione tanto piu’ alta quanto e’ piu’ chiara la pelle. La scelta della lozione giusta va fatta leggendo quel “numeretto” segnato sulla confezione. Bisogna, inoltre, assicurarsi che il prodotto protegga sia dai raggi Uvb che Uva. Non ci sono formati migliori di altri, per questo e’ bene scegliere quello che ci e’ piu’ comodi. – E’ necessario applicare una quantita’ di prodotto sufficiente. Non cercare di “risparmiare” piu’ prodotto possibile perche’ sarebbe comunque uno spreso: la fotoprotezione funziona solo se spalmata omogeneamente nelle giuste dosi. – E’ consigliato riapplicare il prodotto piu’ volte perche’ il sudore, l’acqua o il semplice contatto con l’asciugamano puo’ far sparire la protezione.
  • – Chi soffre di particolari malattie della cute o problemi cutanei vari e’ meglio che si consulti prima il dermatologo che puo’ aiutare nella scelta del prodotto piu’ adatto. E’ vivamente raccomandato ai soggetti che hanno molti nei sul corpo un controllo prima e dopo l’estate. Il sole, infatti, puo’ alterare i nei e puo’ portare alla formazione di un melanoma.
  • – I bambini con un’eta’ inferiore ai 2 anni non devono essere esposti al sole in modo diretto. E’ necessario tenerli sotto l’ombrellone nelle ore meno calde e vestiti comunque in modo da proteggerli dai raggi solari indiretti. Il cappellino e’ d’obbligo, cosi’ come un vestitino a una maglia di colore scuro.
  • Il cappello e’ anche consigliato per le persone anziane, specialmente per gli uomini che hanno perso o stanno perdendo i capelli.
  • – Per usufruire di una maggiore protezione farsi dare una mano anche dall’alimentazione. Verdura e frutta colorata di stagione possono aiutarci a contrastare i danni del sole, grazie al contenuto elevato di antiossidanti. (AGI) .

Questo post è stato pubblicato il 25 Luglio 2014

Redazione

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