La vicenda risale al lontano 2007, la ragazza si autocertifica il superamento di 4 esami falsifica le firme dei professori, e si attribuisce un ventotto, due 30 e un 30 e lode. Poi con il libretto si presenta in segreteria studenti per chiedere l’ammissione all’esame di Laurea.
Peccato che in segreteria, come per tutte le domande del genere, incrocino i dati presentati dalla studentessa con quelli dei verbali d’esame, scoprendo la verità. Il giudice ha inoltre emesso un verdetto di censura nei confronti del preside di facoltà e del direttore di corso per omessa denuncia.
Per questo il giudice l’ha ritenuta colpevole per falsità ideologica e materiale ed ha previsto il provvedimento shock.
Questo post è stato pubblicato il 20 Giugno 2014
La vita da universitario fuori sede segna un momento di grande crescita, non solo accademica…
L'arabo è una delle lingue più affascinanti e parlate al mondo, con oltre 300 milioni…
Le festività natalizie sono il momento perfetto per rilassarsi, divertirsi e trascorrere del tempo di…
Essere uno studente universitario comporta spesso dover fare i conti con un budget limitato e…
Bonus studenti 2025: è stata da poco approvata la nuova Legge di Bilancio che, anche…
Il mercato del lavoro è sempre più competitivo: può sembrare una frase fatta eppure non…
Questo sito utilizza cookie tecnici e cookie di profilazione di terze parti per la gestione pubblicitaria. Puoi esprimere le tue preferenze sui singoli programmi pubblicitari cliccando su "maggiori informazioni". Scorrendo questa pagina o cliccando in qualunque suo elemento, acconsenti all'uso dei cookie.
Privacy Policy