Quindici esami totalmente inventati per ottenere il permesso di soggiorno. E’ andato male il tentativo di raggiro compiuto da uno studente universitario di origine albanese iscritto a Odontoiatria presso l’Università “D’Annunzio” di Chieti – Pescara. A sollevare i sospetti della segreteria la strana “impennata” degli esami svolti dal giovane: uno al primo anno, uno al secondo e ben 15 al terzo. Gli inquirenti stanno cercando di capire se anche i primi due sono frutto della truffa perpetrata dallo studente.
S.A. – queste le sue iniziali – è riuscito a falsificare i verbali riproducendo non solo le firme dei docenti, ma anche quelle dei suoi colleghi che hanno svolto l’esame proprio nello stesso giorno. Una vera “impresa”, di cui non sarebbero ancora chiare le modalità. Il giovane ora rischia grosso, e non soltanto a livello accademico, visto il certo annullamento del permesso di soggiorno ottenuto con l’inganno.