Far sorgere nei cittadini uno spirito critico, grazie al quale poter riconoscere notizie vere e “bufale”, specie per i temi scientifici più delicati. Con questo spirito è nata Italia Unita per la Scienza, l’iniziativa che vuole far fronte al problema della disinformazione scientifica.
Avere gli strumenti per usare la razionalità, senza farsi abbagliare dall’emotività, è il modo più efficace di difendersi da truffe e imbrogli. Avere spirito critico non significa non considerare gli aspetti umani ed etici delle questioni, ma permette di compiere scelte oculate su temi fondamentali per il futuro del Paese che riguardano ricerca e scienza, e dunque anche salute, alimentazione e ambiente.
A Torino si comincia con “Media e salute: storia di Stamina e altre bufale”, martedì 20 maggio alle 21.00, in Aula A del Dipartimento di Anatomia dell’Università di Torino, in Corso Massimo D’Azeglio 52 (T0).
Ne discutono il prof. Alessandro Vercelli, direttore del NICO – Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi dell’Università di Torino e perito presso il Tribunale di Brescia per il caso Stamina, e il giornalista scientifico Fabio Turone, presidente di Science Writers in Italy.
La conferenza fa parte del ciclo “Medicina a Porte Aperte”.
L’ingresso è libero fino a esaurimento dei posti disponibili.
Si continua mercoledì 21 maggio (sempre alle 21.00 in Corso Massimo D’Azeglio) con “OGM: tra diritto e bugie”.Intervengono la dott.ssa Maria Pia Genesin, docente di Diritto degli Alimenti all’Università di Torino, e il dott. Dario Bressanini, divulgatore scientifico e curatore del blog Scienza in Cucina su Le Scienze. Modera la dott.ssa Beatrice Mautino.