Università di Trento – Tre studenti da ogni regione italiana hanno superato le selezioni avvenute nelle loro scuole e nelle loro regioni e sono pronti a gareggiare per rappresentare l’Italia all’International Brain Bee (IBB), competizione internazionale che mette alla prova studenti delle scuole medie superiori sul grado di conoscenza nel campo delle neuroscienze. I partecipanti saranno impegnati in una prova a squadre in cui dovranno risolvere un cruciverba. Di seguito, ognuno dovrà dimostrare le proprie conoscenze sull’anatomia del cervello (completando cinque tavole anatomiche mute che saranno fornite a ciascun partecipante) e dare prova delle proprie capacità di diagnosticare malattie che riguardano il cervello, dal Morbo di Parkinson all’autismo. La prima fase si concluderà con una serie di domande a scelta multipla. Dopo queste prove, i migliori 5 studenti si contenderanno la vittoria finale rispondendo a domande dirette. Questa sfida per conquistare l’accesso alla finale mondiale si disputerà sabato 12 aprile al Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università di Trento (via Tommaso Gar, 14) dalle 9 alle 13.
L’Università di Trento è, infatti, il coordinatore nazionale dell’edizione 2014 delle Olimpiadi delle Neuroscienze, che costituiscono le fasi locali, regionali e nazionali della IBB. Chi sarà proclamato vincitore sabato a Trento avrà il titolo per partecipare alla competizione internazionale che avrà luogo a Washington (Stati Uniti) nel mese di agosto, in occasione dell’American Psychological Association Convention.
Nel pomeriggio, tutti gli studenti saranno accompagnati al MUSE, il Museo delle Scienze di Trento, dove potranno seguire il percorso “Storia ed evoluzione della vita” e partecipare in prima persona ai laboratori didattici del museo, sotto la supervisione di docenti del Centro di Biologia Integrata (CIBIO) e del Centro Interdipartimentale Mente e Cervello (CIMeC) dell’Università di Trento.
«Da sempre – sottolineano gli organizzatori – il cervello affascina l’uomo. Pesa circa 1500 grammi ed è appena più grande di un pugno, ma è l’organo più importante del nostro corpo. È costituito da un’intricata rete composta di cento miliardi di cellule nervose che orchestra ogni più piccolo aspetto del nostro pensiero, delle nostre percezioni, del nostro comportamento. È il cervello che definisce quello che siamo ed è anche l’oggetto di studio delle neuroscienze, tra le discipline scientifiche a maggior crescita nell’ultimo decennio».
Ricordano quindi lo spirito della sfida internazionale: «Ragazzi e ragazze di tutto il mondo competono per stabilire chi ha il “miglior cervello” su argomenti come l’intelligenza, la memoria, le emozioni, lo stress, l’invecchiamento, il sonno e le malattie del sistema nervoso. Scopo principale della competizione è diffondere fra i giovani l’interesse per le neuroscienze».
Ulteriori informazioni: http://events.unitn.it/olimpiadi-neuroscienze2014