L’incubatore bolognese è la prima esperienza in Italia in cui Ateneo e l’Associazione di Industriali hanno costituito una società di capitale per accelerare i processi di incubazione di progetti aziendali nati nell’ambito della ricerca accademica, condividendo il rischio d’impresa attraverso una partecipazione nella compagine societaria della start-up.
Lo scopo di AlmaCube è incentivare la nascita di spin-off basati su brevetti d’Ateneo ad alto potenziale di crescita organizzativa e di successo di mercato, che coinvolgono studenti o neolaureati dell’Alma Mater. L’incubatore individua inoltre altre aziende potenzialmente interessate per inserirle nella compagine societaria delle nuove imprese, e di attrarre investimenti privati.
Alla tradizionale offerta di uffici attrezzati, e di consulenza gestionale e di marketing, il nuovo incubatore AlmaCube rende disponibili nuovi servizi ad alto valore aggiunto:
• spazi di co-working per consentire ai futuri imprenditori di affinare la propria idea;
• le “Pillole d’imprenditorialità”, incontri pomeridiani di formazione sul business planning;
• il “Fostering the Growth”, un percorso di incontri tra start-up e imprese del territorio indicate da Unindustria Bologna, con l’obiettivo di aiutare le nuove aziende ad accelerare lo sviluppo del proprio business;
• giornate di temporary management forniti da professionisti per lo sviluppo del business d’impesa degli spin off di cui AlmaCube è socio di capitale.
Durante la conferenza hanno portato la loro testimonianza gli spin-off incubati da AlmaCube. La Bit Bang, azienda affermata nella consulenza web analytics e customer experience management, che offre servizi per migliorare le performance di business. La Stem Sel, spin-off dell’Ateneo che grazie a una tecnologia brevettata, si occupa di nano/biotech per applicazioni in medicina rigenerativa.
Tra gli spin-off anche Alma Plasma, attivo nel settore delle tecnologie al plasma, (tecnologie basate su un gas ionizzato), in grado di condurre elettricità e calore, con un crescente spettro di applicazioni ad esempio per il taglio e la saldatura, per il trattamento di rifiuti inorganici pericolosi, per la sintesi di nano materiali o applicazioni in ambito biomedicale e odontoiatrico.
Infine mHealth, spin-off di prossima costituzione, che si propone di produrre e commercializzare un sistema elettronico indossabile da pazienti clinici in grado di fornire ai medici un’ampia serie di dati diagnostici a supporto della decisione di diagnosi e cura della malattia.
Questo post è stato pubblicato il 10 Aprile 2014
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